martedì 29 aprile 2008

le rovine di Lugazag

I suoi polmoni si espandevano in modo ritmico, leggermente più veloce del solito e iniziava a chiedersi il perchè. Poggiava la schiena alle mura diroccate della costruzione fatiscente dietro la quale si stava nascondendo con i suoi compagni. I loro nomi erano ben noti alle sue orecchie e il suo comandante li guidava ormai da molto tempo. Teneva la spada amica nella mano destra e lo scudo scheggiato nella sinistra quando avvertì un leggero tremolio della terra, quasi un tuono lontano in avvicinamento. A poco a poco anche le mura iniziarono a tremare lasciando cadere qualche frammento di roccia sulle loro teste. Il troll si stava avvicinando. L'imboscata era pronta, il sangue sarebbe scorso, la spianata verdeggiante davanti al fortino sarebbe diventata scivolosa e le urla del nemico si sarebbero levate alte sopra i pini per poi tacere per sempre. La vittoria ancora una volta li avrebbe riempiti di orgoglio e i loro stendardi sarebbero nuovamente apparsi sulle torri in segno di sfida.Improvvisamente il terreno smise di sussultare e un silenzio irreale si distese attorno a loro. Ora poteva sentire il suo cuore battere come mai aveva fatto. Per la prima volta in vita sua provava paura, o almeno così credeva. Non era mai successo prima. Il comandante si guardò intorno con sguardo interrogativo e questo non aiutò a vincere il terrore che invadeva sempre di più il suo corpo quasi paralizzandolo. Non sentì l'ordine di carica quando venne urlato e rimase indietro mentre tutti i suoi compagni giravano l'angolo per lanciarsi contro il nemico. Attese qualche secondo prima di decidersi a seguire gli altri, quindi si allontanò di corsa dal suo nascondiglio verso la battaglia. Vide il corpo enorme del troll riverso sul terreno, vide il suo comandante con il viso rivolto verso il cielo e l'addome tempestato di frecce, vide i suoi compagni sconfitti scappare verso una salvezza impossibile. Lugazag era caduta, l'imboscata era fallita.
Vide i Custodi della Fiamma di Anor schierati davanti a lui e seppe che stava per morire.
raccontato da Thorombar davanti al camino mentre fuori pioveva

martedì 1 aprile 2008