mercoledì 9 gennaio 2008

Anche il Balrog cade sotto la Fiamma di Anor

Ero in quel di Granburrone, tra una missione solitaria e l'altra, lontano dai miei fedeli compagni da un po' di tempo, forse troppo; ma mentre osservavo l'incessante scorrere dell'acqua della cascata pensando a loro, un brivido percorse la mia schiena, un fremito latore di una qualche grande impresa e sono certo di non essere il solo ad averlo sentito.
Non sapevo ancora di cosa si trattasse, ma ben presto la voce si sparse:

"i Custodi della Fiamma di Anor hanno abbattuto il Balrog di the Rift!"

Le fiamme dell'ombra si sottomettono a quelle della luce!

Complimenti ai valorosi guerrieri che fecero l'impresa, sono fiero di voi, siete l'orgoglio dei guerrieri della Terra di Mezzo!

sabato 5 gennaio 2008

A due passi dalle fiamme di morte

Dalle parole del Saggio Maestro Thorombar:

"Sapete perchè mi piace questo combattimento?

Perchè ogni errore è pagato a carissimo prezzo e spesso non è rimediabile.

Perchè qualsiasi forma di protagonismo a discapito del bene della fellow è pagato con l'insuccesso. Il sacrificio di se stessi è l'unica vera arma per sconfiggerlo. Questo è il segreto, e questo è il messaggio pricipale che Tolkien ci manda con il suo capolavoro. Volere il TESSSSSSORO, porta alla rovina. Il tesoro è l'individualismo, l'egoismo, il drop l'assenza di spirito di sacrificio

Lanciare una pozza hope per un compagno indispensabile in una fase, sapendo che dopo pochi secondi il nostro pg morirà e non potremo annullare il dread. Prendere tutti gli add su di se rischiando, per permettere all'altro di tirare delle leve, assorbire i danni di quello vicino, usare una pozza power invece di una morale per averne abbastanza da lanciare un buff su un compagno piuttosto che curarsi. Usare un CONJ blu invece che verde per lasciare power ai menestrelli anche se stiamo a 100k di vita, curare la ferita del vicino invece della propria perchè è più importante.

Ecco... questo è il Balrog"