lunedì 22 settembre 2008

OMBRE INTORNO A XIV - L'EVENTO

Cari amici Custodi,Il Consiglio dei Maestri con grande gioia vi annuncia che dopo un gran lavoro di squadra che ci ha coinvolto moltissimo durante queste settimane:
ABBIAMO OTTENUTO IL SUPPORTO LIVE DELLA CODEMASTER PER CREARE FINALMENTE UN NOSTRO EVENTO DI GILDA
Questo evento si incastrerà nel GDR che stiamo facendo tutti insieme in questo momento "Ombre intorno a Xiv" e vedrà tutti noi protagonisti diretti di qualcosa di unico.La Codemaster creerà per noi PG e mob a volontà per soddisfare la nostra sete di RP.
L'evento creato per noi non rappresenterà la fine del GDR ma qualcosa che avverrà in mezzo allo stesso.Il GDR forgiandosi giorno per giorno ha fornito l'idea e abbiamo fatto richiesta alla Codemaster di supportarci in questa nostra incredibile storia con qualcosa di unico. Il Form è stato inviato al servizio Event support recentemente creato ed è stato accettato nella sua interezza.
Tutti i Custodi di qualsiasi livello saranno invitati appena verrà stabilita con precisione la data e l'orario. (Non sto a dire cosa succede a chi logga ma non viene, perchè credo non avverrà)
E' chiaro che a parte la data, il punto di incontro e l'orario
NESSUN ULTERIORE DETTAGLO VI VERRA' FORNITO PER NON ROVINARVI LA SORPRESA.PS: Ci SARA' DA COMBATTERE... PREPARATEVIIl
Consiglio dei Maestri dei Custodi della Fiamma di Anor

DATA UFFICIALE GIOVEDì 9 OTTOBRE ALLE 21 - SEGNATEVI SUL phpraider

OMBRE INTORNO A XIV

PROLOGO

Pensieri di Xiv:
Mi avete forse visto combatere negli ultimi mesi?
mi avete forse visto fuori da una taverna dalla "notte del guanto maledetto"?
Non so neanche piu se il braccio regge ancora il peso dello scudo
GoodAle è appesa al cinturone da cosi tanto tempo che il filo della sua lama non è buono neanche per tagliare un orecchio appuintito.
L'armatura sta arruginendo trascurata nel baule.
Ma certo voi non potete capirmi, solo la scura amica dalla bianca chioma mi capisce, mi tiene compagnia e allontana il dolore delle ferite i ricordi ancora piu dolorosi di quella notte.
cercando di guardare il vecchio amico Thorombar, gia non ricordava le sue ultime parole, beh non erano importanti pensò, si sporse troppo dallo sgabello e cadde al suolo ai piedi del bancone. Forse perse i sensi, forse si addormento, ma di sicuro le ombre del passato vennero a tormentarlo subito....

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Neryel si accigeva a raggiungere la casa dei Custodi quando un istinto tutto femminile la fece deviare dai suoi passi.Arrivata alla taverna andò a colpo sicuro nell'angolo più buio a recuperare l'amico: Xiv giaceva immobile ancora con il boccale in mano i capelli rossi appiccicati al viso dal sudore che a malapena coprivano i capillari rotti in viso."Xiv Svegliati" disse lei in tono imbarazzato"è tempo di tornare a casa"Il nano aprì gli occhi, la guardo con sguardo attento e intenso e solenne le disse:"Chaoh Neryhl! shto bhenisshiiiimo thranchuiiillahhhhh"li si interruppe e crollò nuovamente nel suo stato di coma etilico.il lato positivo era che aveva smesso di parlare...il suo fiato era terribile e pareva di stare a goblin town dopo una carneficina.Neryel sospirò e provò a caricarselo in spalla con esito negativo: pesava un esagerazione. Alla fine riusci a caricarlo sullo scudo e , dopo avere salutato il taverniere, cominciò a trascinare l'amico per la starada di casa grazie anche alla neve che agevolava lo scivolamento del bisonte rosso."Nheryheel"la guardiana si fermò e si girò verso Xiv "Dimmi""Graschhee"Il nano le regalò un grosso sorriso...e copisamente vomitò.

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Thorombar venne chiamato da una voce femminile che bene conosceva. Uscì di casa e vide Neryel che stremata trascinava il suo coinquilino. Aveva visto Xiv poche ore prima nella taverna, ma da allora le sue condizioni erano decisamente peggiorate. Un nano ubriaco a Thorin's Hall era sicuramente un evento raro, ma un nano riverso sullo scudo di un'umana in mezzo al suo stesso vomito non si era davvero mai visto."Grazie Neryel, adesso puoi andare, ci penso io e perfavore... fa in modo che la cosa rimanga tra noi. Cerchiamo di ritardare il più possibile l'arrivo della notizia al Gran Maestro e al Re. Almeno il tempo di rimetterlo in piedi". L'umana annuì con la testa, guardò ancora una volta Xiv e si allontanò dal giardino.Thorombar si caricò facilmente l'amico sulle spalle meditando sulla scarsa resistenza delle umane rispetto alle donne della sua razza e senza apparente sforzo lo scraventò dentro la fontana che abbelliva l'ingresso della loro abitazione. Lasciò l'amico a mollo per qualche minuto costatando che l'entità della sbronza superava di gran lunga la bassisima temperatura dell'acqua. Lo riprese quindi sulle spalle e, dopo averlo spogliato dell'armatura lo distese nel letto.Molti quel giorno videro Thorombar lavorare con grande intensità nella grande forgia di Thorin. Qualcuno notò che stava lavorando alla famosa ascia GoodAle donata tempo addietro al suo amico. Pochi videro che era impegnato a rifare il filo alla lama.Nessuno osò disturbarlo dopo aver incrociato il suo sguardo.

martedì 10 giugno 2008

La Strana Coppia

Dopo:Walter Mattauw & Jack LemmonTom & JerryPeppone & Don CamilloTorcia & la CosaPat Garrett & Billy the KidGianni & PinottoArlik & Caradril
i custodi sono lieti di offrirvi
FASTAMANNE & EVELYN
se uno dice bianco l'altro nero, se uno dice una cosa l'altro attacca per partito preso e se partito non si può dire diciamo arrivato preso.
Un giorno un gruppo di custodi si ritrovarono a passare nei pressi di un antico bosco, in testa al gruppo Arlik si fermo improvvisamente e indicando un alto albero disse:"secondo voi di che colore è quell'albero?"
Eve "Che domanda del cavolo Verde"
Fasta "Che cazzaro non vedi che è Verde?"
Eve "si certo adesso arrivi tu ed hai ragione tu...vabbe, ma non vedi che è verde?"
Liberton "che albero?"
Fasta "non iniziare Eve...eccecaz...è verde!!!!"
Javius "ma droppa Shard?"
Eve "si adesso quel coso è verde, ma piantala è verde!"
Yashin "albero? ma guardate in cielo, cos'è quella cosa?"
Olivic "no niente, è Thoraliin, non farci caso."
Fasta "con te non si puo proprio ragionare"
Eve "da che pulpito"
Caradril "ma che domanda del cavolo è? Arlik pensa piu a giocare!"
Fasta "comunque Verde"
Eve "nooo Verde!"
Fasta "si certo"
Thorombar: "Domanda interessante Arlik, ad una valutazione superficiale ti risponderei che è verde, ma poi se analiziamo meglio come non ci si puo accorgere che ci sono diverse sfumature di verde, le foglie da un lato sono scure intense, mentre dall'altro sono pallide tendenti al giallo e i rami che vanno dal verde delle nuove germoliazioni al marrone intenso che poi ritroviamo nella corteccia del tronco con macchie grigie che indicano l'età avanzata di questo nostro saggio amico, ma ecco li il tuo tranello chi avrebbe mai fatto caso all'azzurro di quei licheni lulle radici esposte..."
Fasta "?"
Eve "?"
Liberton "quale albero?!"

martedì 29 aprile 2008

le rovine di Lugazag

I suoi polmoni si espandevano in modo ritmico, leggermente più veloce del solito e iniziava a chiedersi il perchè. Poggiava la schiena alle mura diroccate della costruzione fatiscente dietro la quale si stava nascondendo con i suoi compagni. I loro nomi erano ben noti alle sue orecchie e il suo comandante li guidava ormai da molto tempo. Teneva la spada amica nella mano destra e lo scudo scheggiato nella sinistra quando avvertì un leggero tremolio della terra, quasi un tuono lontano in avvicinamento. A poco a poco anche le mura iniziarono a tremare lasciando cadere qualche frammento di roccia sulle loro teste. Il troll si stava avvicinando. L'imboscata era pronta, il sangue sarebbe scorso, la spianata verdeggiante davanti al fortino sarebbe diventata scivolosa e le urla del nemico si sarebbero levate alte sopra i pini per poi tacere per sempre. La vittoria ancora una volta li avrebbe riempiti di orgoglio e i loro stendardi sarebbero nuovamente apparsi sulle torri in segno di sfida.Improvvisamente il terreno smise di sussultare e un silenzio irreale si distese attorno a loro. Ora poteva sentire il suo cuore battere come mai aveva fatto. Per la prima volta in vita sua provava paura, o almeno così credeva. Non era mai successo prima. Il comandante si guardò intorno con sguardo interrogativo e questo non aiutò a vincere il terrore che invadeva sempre di più il suo corpo quasi paralizzandolo. Non sentì l'ordine di carica quando venne urlato e rimase indietro mentre tutti i suoi compagni giravano l'angolo per lanciarsi contro il nemico. Attese qualche secondo prima di decidersi a seguire gli altri, quindi si allontanò di corsa dal suo nascondiglio verso la battaglia. Vide il corpo enorme del troll riverso sul terreno, vide il suo comandante con il viso rivolto verso il cielo e l'addome tempestato di frecce, vide i suoi compagni sconfitti scappare verso una salvezza impossibile. Lugazag era caduta, l'imboscata era fallita.
Vide i Custodi della Fiamma di Anor schierati davanti a lui e seppe che stava per morire.
raccontato da Thorombar davanti al camino mentre fuori pioveva

martedì 1 aprile 2008

lunedì 31 marzo 2008

Veon


“E sia! Che la Fiamma di Anor Divampi!”

BIOsasso



Passarono così diversi giorni di convalescenza e l'unico elfo con cui fece amicizia e che lo prese in simpatia fu il messaggero che aveva salvato. Cecolondir, così si chiamava l'elfo, gli insegnò l'arte della musica e gli fece apprendere le basi mediche dell'arte della guarigione finchè non arrivò inesorabilmente il momento di andarsene. Brimbur rivide nuovamente l'elfo dalla bianca tunica che gli consegnò il suo "Sasso salvatore" e gli disse di aver inciso delle rune magiche protettive che lo avrebbero aiutato nelle sue future avventure; fu bendato, consegnato ad una pattuglia di elfi e spedito ai margini del bosco; gli diedero una mappa ed alcune razioni, poi se ne andarono velocemente come erano arrivati. Il nano rimasto da solo prese in mano il dono del "bianco" elfo, osservò l'iscrizione e sorrise, quelle non potevano essere rune perchè riusciva a leggere distintamente tre lettere B I O, se quelle erano rune magiche...lui era un elfo! Poi pensò tra sè che del vecchio Brimbur nulla era rimasto, ed oramai era giunto il momento di risalire la china, di trovare una nuova strada, una nuova professione, un nuovo nome...pensò, pensò...pensò a lungo finchè, stremato, osservò il suo amuleto protettivo e come colpito da una folgorazione esclamò: mi chiamerò BIOSASSO, d'altronde se sono vivo è in parte merito suo. Così impugnò il mandolino regalatogli da Cecolondir e, intonando un simpatico motivetto e strimpellando le corde dello strumento musicale, si avviò verso ovest in cerca di avventure e riscatto

martedì 25 marzo 2008

La speranza....

Custode 1: "Mi ha tolto l'hope!"
Custode 2: "Anche a me"
Thorombar: "Custode 1 lancia l'hope"
Custode 1: "Sono in cooldown"
Thorombar: "Custode 2 lancia l'hope"
Custode 2: "L'ho lanciata all'inizio"
Thorombar: "Qualcuno lanci l'hope"
Qualcuno: "Pure io sono in CD"
Elfa Puttana: "Pure io sono in CD"
Balrog: "Se volete la lancio io, ma mi ridate i silver" ...
(postata da Alrik)

mercoledì 9 gennaio 2008

Anche il Balrog cade sotto la Fiamma di Anor

Ero in quel di Granburrone, tra una missione solitaria e l'altra, lontano dai miei fedeli compagni da un po' di tempo, forse troppo; ma mentre osservavo l'incessante scorrere dell'acqua della cascata pensando a loro, un brivido percorse la mia schiena, un fremito latore di una qualche grande impresa e sono certo di non essere il solo ad averlo sentito.
Non sapevo ancora di cosa si trattasse, ma ben presto la voce si sparse:

"i Custodi della Fiamma di Anor hanno abbattuto il Balrog di the Rift!"

Le fiamme dell'ombra si sottomettono a quelle della luce!

Complimenti ai valorosi guerrieri che fecero l'impresa, sono fiero di voi, siete l'orgoglio dei guerrieri della Terra di Mezzo!

sabato 5 gennaio 2008

A due passi dalle fiamme di morte

Dalle parole del Saggio Maestro Thorombar:

"Sapete perchè mi piace questo combattimento?

Perchè ogni errore è pagato a carissimo prezzo e spesso non è rimediabile.

Perchè qualsiasi forma di protagonismo a discapito del bene della fellow è pagato con l'insuccesso. Il sacrificio di se stessi è l'unica vera arma per sconfiggerlo. Questo è il segreto, e questo è il messaggio pricipale che Tolkien ci manda con il suo capolavoro. Volere il TESSSSSSORO, porta alla rovina. Il tesoro è l'individualismo, l'egoismo, il drop l'assenza di spirito di sacrificio

Lanciare una pozza hope per un compagno indispensabile in una fase, sapendo che dopo pochi secondi il nostro pg morirà e non potremo annullare il dread. Prendere tutti gli add su di se rischiando, per permettere all'altro di tirare delle leve, assorbire i danni di quello vicino, usare una pozza power invece di una morale per averne abbastanza da lanciare un buff su un compagno piuttosto che curarsi. Usare un CONJ blu invece che verde per lasciare power ai menestrelli anche se stiamo a 100k di vita, curare la ferita del vicino invece della propria perchè è più importante.

Ecco... questo è il Balrog"